Sono contraria alle politiche di austerità imposte dal Fondo Monetario Internazionale, dalla Banca Centrale Europea e dalla Commissione Europea, la cosiddetta Troika, perché stanno dalla parte del capitale ed aumentano i profitti della classe dominante che sta ridisegnando un modello di società escludente, autoritaria, sessista e violenta;
considero l’attuale struttura dell’ Unione Europea a-democratica perché fondata sul potere oligarchico della troika;
mi oppongo agli assalti integralisti che mettono in discussione il diritto delle donne a decidere sul proprio corpo e sulla loro vita;
rifiuto ogni discriminazione fondata sul sesso, la provenienza geografica, l’orientamento sessuale.
Ritengo imprescindibile per la democrazia:
il principio di autodeterminazione cioè il diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione e alla cultura, alla casa;
il principio di eguaglianza come costante processo di messa in discussione delle strutture, personali e collettive, che generano sfruttamento, oppressione, esclusione, alienazione;
il principio di laicità come superamento di ogni dogma (religioso e non), verità assoluta, integralismi e fondamentalismi.
Reputo possibile un altro modello di società cioè un altro modo di produrre, di riprodurre e di relazionarsi. Un modello in cui il conflitto, inteso come positiva rottura del pensiero dominante, non venga esorcizzato ma agito con modalità in grado di promuovere maggiore coscienza di sé e partecipazione.
Mi auguro un’Europa dei popoli nella quale il diritto e la laicità tornino ad essere principi ispiratori di una democrazia sostanziale.
Sono impegnata in un’associazione femminista europea ed ho accettato di candidarmi nella lista “L’Altra Europa con Tsipras”
Vi chiedo di scrivere tra le preferenze:
ANITA GIURIATO
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