Mentre a New York gay e lesbiche fanno la fila per sposarsi qui, da noi, nel nostro Parlamento non siamo agli antipodi: siamo in un altro mondo! La Camera boccia, ritenendolo addirittura incostituzionale, un disegno di legge (talmente soft che solo loro lo ritengono degno di crociata) che voleva introdurre l’aggravante di omofobia per alcuni reati. Tutto ciò sarebbe ridicolo se non fosse pesantemente squallido. Che questi 293 individui –tra cui molti plurindagati, e/o sbeffeggiati dai media internazionali per i loro “costumi” non proprio irreprensibili: tutti superpagati alla faccia della crisi economica –si permettono di ergersi a difensori della pubblica morale è semplicemente grottesco. Tra i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo, ricordiamolo, c’è Borghezio che può permettersi di condividere le idee dell’assassino (integralista cristiano) norvegese Breivik, senza che nessuno lo censuri o, come sarebbe più giusto, gli intimi di lasciare le cariche pubbliche! Questo voto ridicolo è indicativo del crollo di ogni dignità ed etica nella maggioranza dei nostri parlamentari. Attaccati alla poltrona, mentre il paese sprofonda economicamente e moralmente tra scandali, spionaggio, leggi ad personam, conflitti di interesse, votano su indicazione di uno stato straniero (il Vaticano) tanto influente da far sperare in un posto al sole anche dopo il “diluvio”. Quello stesso stato straniero che, per l’alta moralità di molti suoi affiliati, entra in conflitto persino col governo irlandese reo di non bersi tranquillamente gli innumerevoli episodi di pedofilia. Nonostante l’alto profilo etico però la potenza economica suddetta (vedi riciclaggio di soldi sospetti da parte della banca del Vaticano nell’affaire Bisignani) ha un grande potere sui nostri parlamentari. Pongo solo una sommessa ma ferma domanda ai cattolici per bene (e sono molti): Perché non vi ribellate? Perché NESSUNO sente la necessità di DISSOCIARSI da una disumana violenza contro cittadini e cittadine che hanno l’unica colpa di rispettare se stessi, la propria coscienza, i propri affetti e di voler vivere una vita degna di essere vissuta? Non vi accorgete che con questi divieti fomentate non solo l’omofobia ma l’odio per ogni diversità. Lo stesso odio che ha potuto produrre l’atroce violenza di Oslo che tanto ci fa spavento?
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