Settima parola: Linguaggio (il materiale simbolico)
Agire la rivoluzione di un ordine simbolico e materiale basato sull’appropriazione e sullo sfruttamento da parte di “uno” di ciò che è comune porta a cambiare la lingua che disegna quel mondo e a creare nuove parole. Una riflessione sulla lingua porta a cogliere che le parole che usiamo: sono costruttrici di visioni del mondo diverse e di punti di vista specifici e partigiani sono legate al loro tempo hanno bisogno di essere quindi sempre contestualizzate, mai assolutizzate. (…) il linguaggio non è qualche cosa di “naturale”, è una costruzione che ha un soggetto e che rimanda a un sistema ben preciso. Quel soggetto ha un sesso e quel sistema (di potere), pure: è evidente nell’uso comune del plurale maschile per includere tutti e tutte, nella scelta di assumere l’uomo come uno dei due generi della specie umana ma allo stesso tempo come paradigma uni¬versale dell’intera specie (….)
Le parole Manifeste di IFE Italia (tratte dal Manifesto Femminista) http://www . ifeitalia.eu/IMG/pdf/manifesto_ife_1_.pdf
Questo manifesto è frutto del lavoro collettivo di IFE Italia. In oltre due anni abbiamo letto, discusso, approfondito fra di noi ed insieme ad alcune "compagne di strada" sul senso dell’essere femministe oggi, in una dimensione politica, cioè capace di tenere insieme analisi e azione. Ne è nato il testo che pubblichiamo e che rappresenta, non un punto di arrivo ma bensì di partenza. E’ nostra intenzione infatti continuare questo lavoro, confrontandoci su altre "parole chiave" discutendone con amiche/amici e compagne/i, disponibili a ragionare con noi. Per questo abbiamo pensato di pubblicare, ogni quindici giorni , sulla pagina FB dedicata e sul nostro sito ( www.ifeitalia.eu ), le parole manifeste per noi più significative.
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