Ultime notizie da Lampedusa: la proposta di uno sciopero della fame collettivo degli abitanti dell’isola e degli immigrati sbarcati sull’isola. L’associazione Askausa lancia questa disperata provocazione, Giacomo Sferlazzo ha iniziato lo sciopero da alcuni giorni. Lunedì 28 marzo Giacomo porterà la sua protesta a Roma di fronte al Parlamento. La situazione è ormai al collasso, l’isola di Lampedusa è lasciata da sola. Migliaia di persone bivaccano da giorni senza servizi igienici e con una gestione molto approssimativa della distribuzione di acqua e pane. I Lampedusani sono esterrefatti di fronte a migliaia di persone lasciate per giorni e giorni senza soccorsi e prospettive. Potrebbero alzare i toni e usare parole dure e invece nel lessico dei lampedusani continua ad apparire la parola “accoglienza”. Denunciano:”Non è l’accoglienza che noi vorremmo dare, anche se solo per pochi giorni. Non ci riconosciamo per come vengono trattate queste persone”. Eppure molto hanno già fatto: la Chiesa, i ragazzi di Askausa, di Legambiente da giorni hanno raccolto e distribuito vestiario, cibo, acqua, in una emergenza sempre più grande. L’Asgi sta cercando tutte le vie legali per agire e stanno documentando quanto avviene nel modo più preciso possibile. Qualche giorno prima dell’emergenza Askausa aveva guardato al futuro, oltre alla stretta emergenza di oggi: avevano lanciato il messaggio “Io vado a Lampedusa”. Un progetto di TURISMO SOLIDALE. Uno schiaffo alla paura, al razzismo, una scelta etica e politica, una proposta allo stesso tempo per sostenere un turismo solidale e non solo di élite. Potrebbe essere l’inizio di un nuovo sviluppo dell’isola, che dovrebbe dare una sferzata sui temi dell’ambiente e dei diritti umani, per un turismo attento non solo alle meraviglie di Lampedusa, e Linosa, ma alla sua storia e al suo ruolo strategico nel mediterraneo, alla sua incredibile vivacità culturale e anche ai suoi problemi che sono il riflesso di una serie di problemi che ha tutta l’Italia. Sarebbe un gesto incredibile e una risposta concreta, se poi prenotate dal 19 al 25 luglio per venire a vedere il Lampedusainfestival , festival di cinema sull’immigrazione, sarebbe ancora più forte. “Noi siamo lampedusani, non per caso ma per scelta; diventatelo anche voi, venite in vacanza a Lampedusa”. Una delle sezioni del festival sarà “Approdo e speranza”. Il Lampedusainfestival www.lampedusainfestival.it ha pochissimi mezzi economici, ma tante idee; è organizzato da Askausa, Legambiente Lampedusa e sostenuto dalla Rete dei Caffè Sospeso, dall’Asgi e da Re.Co.Sol Rete dei Comuni Solidali. Ci uniamo al comunicato di Askausa per invitare a frequentare l’isola, per portare vicinanza ai lampedusani: questa porta d’Europa non può essere l’unico lembo di terra a sobbarcarsi problemi che riguardano tutti. Rete comuni solidali www.comunisolidali.org email: coordinamento@comunisolidali.org Tel: 011 9724236 – 0122 48934
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