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"Gli Stati uniti si preparano all’insediamento di Donald Trump. Quella cerimonia, dice Chris Carlsson, certificherà molte cose. La prima: il neoliberismo e la democrazia liberale, non solo negli Usa, sono morti. La seconda: Trump e i suoi accoliti si preparano al grande teatro della crudeltà per umiliare e mettere “al loro posto” prima di tutto donne e neri. La terza: dalla crisi delle democrazie emerge ovunque un capitalismo clientelare con un vasto apparato di sorveglianza tecnologico per controllare il dissenso. La quarta: non dobbiamo essere affranti e sentirci impotenti, questo sistema che prende forma non funzionerà, entrerà in crisi, probabilmente a partire dalle conseguenze delle crisi ambientale e climatica. “La sorveglianza ad alta tecnologia, il mercato e la manipolazione delle menti possono arrivare solo fino a un certo punto. Alla fine la capacità umana di autonomia e resistenza (e noia) sconfiggerà gli sforzi di autocrati imbranati che non comprendono la complessità sociale e pensano di poter imporre l’obbedienza alla società attraverso la repressione e la punizione. Questa roba non funziona…”
Il link per leggere l’articolo
Dopo l’assissinio di Brian Thompson, ceo di United Healthcare una delle assicurazioni sanitarie che operano negli Stati Uniti , questa intervista a Bernie Sanders, esponente politico della sinistra statunitense, aiuta a capire perchè le reazione della cittadinanza all’omicidio è stata tiepida.
Sanders è uno dei promotori del movimento Medical for All (https://act.medicare4all.org/signup...)
25 novembre: anche nel nostro Paese il movimento femminista e transfemminista di NonUnaDiMeno ha portato in piazza centinaia e centinaia di persone per ribadire che la violenza maschile sulle donne ( ogni tre giorni ne viene uccisa una per mano di un maschio di "famiglia") è l’espresione di una volontà di potere e di dominio dura a morire. Il femminicidio è un fenomeno strutturale e come tale andrebbe affrontato.
E c’è qualcuno che pensa che il patriarcato non esista.....
Tratto da : https://transform-italia.it/sul-con...
L’articolo, in occasione del 25 novembre giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, è stato pubblicato nella rubrica "intersezioni femministe" della rivista di Transform!Italia.
Laura Storti, psicoanalista, psicoterapeuta, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, coordinatrice del Consultorio Il Cortile all’interno della Casa Internazionale delle Donne di Roma.
L’articolo, in occasione del 25 novembre giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, è stato pubblicato nella rubrica "intersezioni femministe" della rivista di Transform!Italia.
Silvia Dradi Paganelli, attivista femminista, specialista in pedagogia clinica e fondatrice dell’associazione “La Svolta” di Bergamo.
"In Germania, dopo la rottura con il Partito della Sinistra (Die Linke), Sahra Wagenkechnet ha intrapreso un proprio percorso politico che l’ha portata a dare vita ad un’associazione e poi, nel gennaio di quest’anno, ad un partito vero e proprio: il BSW che sta per “Bündnis Sahra Wagenknecht” (“Coalizione Sahra Wagenknecht”). Con questo partito si è presentata alle elezioni regionali in Turingia ed in Sassonia e lo scorso settembre in Brandeburgo piazzandosi al terzo posto in tutti e tre le regioni, rispettivamente con il 15,8, l’11,8 e il 13,5% dei voti. Voti raccolti soprattutto nelle periferie e nei quartieri popolari.
Per dare conto dei fondamenti teorici di un partito, in grado fin dalla sua fondazione, di ottenere non pochi consensi, Wagenkechnet ha scritto un libro pubblicato anche in Italia, con la prefazione di Vladimiro Giacché, dal titolo Contro la sinistra neoliberale.(...)"
"(...) Quelle che per le altre scrittrici sono le vie secondarie, i viottoli della scrittura letteraria – lettere, diari, note sparse – per l’Aleramo diventano il tracciato portante che convoglia anche il testo della sua opera: il romanzo, la poesia. Niente letteratura, pochissima arte, piuttosto: un flusso irrefrenabile di vita. Non è nella storia della letteratura che l’Aleramo si pensa come “qualcosa di raro”, ma “nella storia del sentimento umano (...)”
"E intanto però il governo di destra che, a suo dire, “sta facendo la storia” – una brutta storia aggiungo io – si dota di un ulteriore strumento per ribadire i propri orizzonti ideologici che hanno a che vedere con il modello di famiglia e di società, con l’ossessione per il comando, il controllo, il divieto, la punizione. Per inciso, la recente approvazione della “riforma” sulla giustizia o le proposte di premierato e autonomia differenziata non vanno anch’esse in questa direzione? E dunque altro che diritti, autodeterminazione e libertà! Del resto lo dice bene Lea Melandri quando afferma che “La messa al bando GPA non ha nulla a che vedere con i diritti delle donne, tanto meno di quelle povere."
La seconda raccolta dei materiali pubblicati nella rubrica "Intersezioni Femministe" della rivista on line di Transform!Italia
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